lunedì 28 luglio 2025

Epicuro: la ricerca di una felicità semplice

 Epicuro, filosofo greco vissuto tra il IV e il III secolo a.C., fondò una scuola chiamata Il Giardino, dove insegnava che lo scopo della vita è raggiungere la felicità, intesa non come lusso o eccesso, ma come serenità interiore.

Per Epicuro, la vera felicità nasce dall’assenza di dolore e di turbamento. Non si tratta di fuggire i problemi, ma di vivere in modo sobrio, evitando i desideri inutili che creano ansia. Oggi, in una società che spinge a volere sempre di più – nuovi oggetti, più like, più approvazione – questa idea può aiutare un ragazzo a chiedersi: “Ho davvero bisogno di tutto questo per stare bene?”

Un altro insegnamento attuale riguarda il valore dell’amicizia. Epicuro sosteneva che gli amici sono un bene essenziale, perché condividere la vita con persone fidate rende più forti e meno soli. In un’epoca in cui molti rapporti sono superficiali o virtuali, questo invito a coltivare legami veri è molto concreto.

Infine, Epicuro incoraggiava a non temere la morte. Secondo lui, la paura della fine ci impedisce di goderci il presente: “Quando noi ci siamo, la morte non c’è; quando c’è la morte, non ci siamo più noi”. Per un giovane, questa riflessione significa imparare a vivere il momento senza lasciarsi bloccare dall’ansia del futuro.

In sintesi, Epicuro propone un messaggio semplice ma rivoluzionario: per essere felici non servono ricchezze o successi straordinari, ma imparare a desiderare meno, a godere delle piccole cose e a costruire relazioni autentiche.

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