lunedì 14 luglio 2025

Educarsi alla vita: la scuola è importante, ma non basta

La scuola è senza dubbio uno degli ambienti fondamentali per la formazione della personalità: ci offre conoscenze, strumenti per comprendere il mondo, occasioni di confronto. Ma basta davvero questo per diventare chi siamo veramente?


Molti adolescenti sentono che la scuola, con le sue regole e i suoi programmi, non è sufficiente a far emergere ciò che hanno dentro: i loro desideri più autentici, la loro creatività, la loro unicità. È qui che entrano in gioco le attività extrascolastiche, cioè tutte quelle esperienze che avvengono fuori dalle aule, ma che possono rivelarsi decisive nella crescita.


Per alcuni, lo sport è una via per conoscersi: insegna disciplina, spirito di squadra, ma anche a superare i propri limiti. Per altri, la musica, il teatro, la scrittura o il disegno sono modi per esprimere emozioni che le parole comuni non sanno dire. Ci sono poi esperienze come il volontariato, i viaggi, o semplicemente il tempo passato nella natura, che aprono la mente, fanno nascere nuove domande, e aiutano a capire cosa conta davvero per noi, non solo per i nostri genitori o per la società.


Infatti, uno dei rischi più grandi nella crescita è quello di conformarsi alle aspettative degli altri: diventare ciò che ci chiedono di essere, e non ciò che sentiamo di poter essere. Le attività extrascolastiche possono offrire uno spazio più libero, dove l’adolescente può esplorare senza giudizio, sbagliare, cambiare idea, e magari scoprire una passione che dà senso alla sua vita.


Certo, non tutte le attività hanno lo stesso valore: alcune possono diventare solo una corsa alle prestazioni (come corsi seguiti solo per arricchire il curriculum), altre rischiano di essere scelte imposte più che desiderate. Ma quando un ragazzo trova una passione vera, non dettata dal dovere o dal confronto, allora inizia davvero a costruire se stesso in modo armonico e profondo.


In conclusione, la scuola può educare la mente, ma non sempre il cuore e l’anima. Per diventare adulti consapevoli, creativi, liberi, servono anche esperienze che ci mettano in contatto con il nostro vero Sé. È lì che nasce la libertà autentica: non nel rifiuto delle regole, ma nella scoperta di ciò che ci fa vivere con senso e pienezza.


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