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giovedì 1 agosto 2024

La dipendenza affettiva

 Introduzione 


Viviamo in un'epoca in cui gli specialisti della mente: psichiatri, psicologi e neuroscienziati pongono molta attenzione ai problemi di dipendenza. Fino a qualche decennio fa si conoscevano le dipendenze da sostanze, farmaci e droghe. Oggi l'attenzione si è spostata sui comportamenti: gioco d'azzardo, shopping compulsivo, abuso di materiale pornografico, ecc.,. E, appunto, in campo relazionale, la dipendenza affettiva, che in verità si declina in diverse forme e modalità, che tuttora i ricercatori stanno investigando. Ancora non inserita ufficialmente nelle classificazioni dei disturbi psichiatrici, la dipendenza affettiva tuttavia arreca sofferenza a chi ne soffre e spesso anche ai loro congiunti.

La dipendenza affettiva è un fenomeno complesso che colpisce molte persone, spesso senza che ne siano pienamente consapevoli. Questa condizione si manifesta quando una persona basa la propria felicità e autostima esclusivamente sul legame con un'altra persona. La dipendenza affettiva può avere effetti devastanti su vari aspetti della vita, specialmente nei rapporti sentimentali, nelle amicizie e nell'ambito lavorativo.


Dipendenza Affettiva nei Rapporti Sentimentali


In ambito sentimentale, la dipendenza affettiva si manifesta attraverso un attaccamento eccessivo al partner. Chi ne soffre tende a sacrificare i propri bisogni e desideri per mantenere la relazione, temendo costantemente l'abbandono. Questo porta spesso a dinamiche malsane, in cui il dipendente affettivo diventa subordinato al partner, perdendo la propria autonomia e identità. 


Le relazioni romantiche influenzate dalla dipendenza affettiva sono spesso caratterizzate da gelosia, controllo e paura costante di essere lasciati. Questa insicurezza può trasformarsi in comportamenti ossessivi, che alla lunga logorano il rapporto. La mancanza di equilibrio e di reciprocità può portare a sofferenza per entrambi i partner, con il rischio di generare una spirale di infelicità e insoddisfazione.


Dipendenza Affettiva nelle Amicizie


Anche nelle amicizie, la dipendenza affettiva può creare problemi significativi. L'amico dipendente può diventare troppo bisognoso, richiedendo costantemente attenzione e conferme. Questo comportamento può risultare opprimente per l'altro, portando a tensioni e, in alcuni casi, alla rottura dell'amicizia. 


La mancanza di indipendenza emotiva rende difficile stabilire confini sani, causando spesso conflitti e malintesi. La paura dell'abbandono e il desiderio incessante di approvazione possono portare il dipendente affettivo a tollerare situazioni negative pur di non perdere l'amicizia, alimentando un circolo vizioso di insoddisfazione e dipendenza.


Dipendenza Affettiva sul Lavoro


Sul lavoro, la dipendenza affettiva può manifestarsi in modi altrettanto problematici. Una persona dipendente può cercare costantemente l'approvazione dei colleghi o dei superiori, compromettendo la propria autonomia e capacità decisionale. Questo può portare a situazioni di sfruttamento o abuso, dove il dipendente accetta incarichi e responsabilità eccessive pur di ottenere riconoscimento.


La mancanza di autostima e il bisogno di sentirsi accettati possono influenzare negativamente le prestazioni lavorative, portando a stress, ansia e burnout. Inoltre, l'incapacità di stabilire confini chiari può creare tensioni con i colleghi, minando la collaborazione e l'armonia all'interno del team.


 Conclusione


La dipendenza affettiva è una condizione che può avere effetti profondamente negativi su vari aspetti della vita. Nei rapporti sentimentali, può portare a dinamiche malsane e sofferenza reciproca. Nelle amicizie, può creare tensioni e rotture, mentre sul lavoro può compromettere l'autonomia e il benessere del dipendente. Riconoscere e affrontare la dipendenza affettiva è essenziale per costruire relazioni sane e soddisfacenti, basate su rispetto reciproco e autonomia emotiva. Imparare a credere in sé stessi e a valorizzare la propria identità è il primo passo per uscire da questo circolo vizioso e migliorare la propria qualità di vita.


Riferimenti bibliografici:

M-C.Deetijens, Dire basta alla dipendenza affettiva. Imparare a credere in sé stessi, Vivenza, Edizioni Il Punto d’Incontro, 2009