giovedì 13 giugno 2024

Il giudizio degli altri: liberazione o prigione?


Nel *Libro dell’Es*, Georg Groddeck, psicoanalista eretico e precursore di molti concetti psicologici successivamente sviluppati da Sigmund Freud, racconta di come essersi affrancato dal timore del giudizio degli altri sia stata per lui un’autentica liberazione. Ossessionato, da ragazzo, da cosa la gente potesse pensare della sua condotta, viveva un’esistenza contratta e imbrigliata, in cui gli era impossibile essere se stesso. Quando si accorse che agli altri, presi dai propri problemi, importava assai poco dei suoi comportamenti, si sentì finalmente libero di esprimersi a proprio piacimento.


Arthur Schopenhauer, grande filosofo tedesco, riteneva che almeno la metà delle nostre ambasce derivasse dalla paura dell’opinione altrui. Una volta liberati da tale nefasto condizionamento, la qualità della nostra esistenza migliorerebbe significativamente. Le persone, infatti, tendono a ragionare per stereotipi, e preoccuparsi dell'opinione generale è come dar credito a vecchie comari di paese. Un vero uomo o una vera donna devono essere anticonformisti, adeguando i propri comportamenti e valori a ciò che detta la loro coscienza personale, come sostenuto da Ralph Waldo Emerson, uno dei maggiori scrittori e filosofi americani, amato da Nietzsche e Baudelaire.


Ciascuno di noi è una creatura unica che ha il diritto di esprimere totalmente la propria unicità. Come un fiore, qualunque esso sia, ha il diritto di sbocciare. Esistono teorie sociologiche che enfatizzano il ruolo della società nello sviluppo psicologico personale, sostenendo che la nostra identità, autostima e benessere dipendano dalle conferme ricevute dal mondo esterno. Tuttavia, queste teorie, sebbene abbiano un fondo di verità, non rappresentano l'intera realtà.


Il nucleo profondo della personalità


Essere rifiutati dall'ambiente in cui viviamo, disconfermati nella nostra essenza, o trattati con sprezzante indifferenza, ci ferisce e ci deprime. Tuttavia, esiste un nucleo profondo e intimo della nostra personalità che resiste alle critiche ingiuste, agli ostracismi, alle umiliazioni e alle disconferme che il mondo esterno ci riserva. Salvo situazioni estreme come torture, lager o sequestri, gli altri possono solo in parte scalfire questo nucleo profondo. La storia ci ha tramandato le gesta di personaggi che, in ogni epoca, sono stati in grado di tenere testa a una società che li avversava, realizzando totalmente la propria missione sulla Terra e migliorando l’esistenza di tutti, nonostante l'ambiente esterno fosse loro ostile.


Il valore delle critiche costruttive


Questo non significa ignorare del tutto le critiche che ci vengono mosse. Il feedback degli altri è prezioso nel processo di conoscenza di se stessi. Tuttavia, spesso tali critiche non sono mosse per aiutarci a migliorare, ma per ferire il nostro amor proprio, per invidia, ignoranza o mancanza di empatia. Il ritratto che gli altri rimandano di noi raramente corrisponde alla nostra vera e complessa essenza, ma piuttosto a una parodia, una caricatura negativa della nostra personalità, focalizzata solo sui nostri presunti limiti.


Liberarsi dal giudizio degli altri


Perciò, non prestiamo mai eccessiva attenzione al giudizio degli altri. Esaminiamolo con distacco, non curiamocene, ignoriamolo e consideriamolo come un vacuo soffio di vento che non intralcia il nostro cammino. Essere autentici significa vivere in accordo con il proprio sé interiore, senza essere schiavi delle opinioni altrui.


Conclusione

Liberarsi dal timore del giudizio altrui è un passo fondamentale verso la propria realizzazione personale. Seguendo l'esempio di pensatori come Groddeck, Schopenhauer ed Emerson, possiamo imparare a vivere autenticamente, valorizzando la nostra unicità e resistendo alle pressioni sociali. Questo non solo migliora la qualità della nostra vita, ma ci permette anche di esprimere appieno il nostro potenziale, contribuendo in modo significativo al benessere della società nel suo complesso.


Riferimenti Bibliografici


- R.W. Emerson, *Diventa chi sei: Fiducia in se stessi-Compensazione-Leggi spirituali*, Roma, Donzelli, 2005

- G. Groddeck, *Il libro dell'Es. Lettere di psicoanalisi a un'amica*, Milano, Adelphi, 1966

- I. Kishimi, F. Koga, *Il coraggio di non piacere. Liberati dal giudizio degli altri e trova l'autentica felicità*, Novara, De Agostini, 2019

- A. Schopenhauer, *L'arte di ignorare il giudizio degli altri*, Milano, Rizzoli, 2004

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