venerdì 14 giugno 2024

Il denaro: strumento di potere e fonte di alienazione

 

Nella nostra epoca, soprattutto nella società occidentale, il denaro è diventato la misura di tutte le cose. Non rappresenta più soltanto un mezzo per scambiare beni e servizi, ma si è trasformato in un fine in sé. Possedere denaro significa avere potere, acquisire uno status sociale elevato e poter esibire uno stile di vita dispendioso, che ci eleva sopra la massa. Questa realtà porta alla sottomissione alle leggi e agli standard dell’economia e della finanza, influenzando profondamente la nostra esistenza.


Il denaro in tempi di crisi


La rilevanza del denaro si accentua in periodi di crisi economica, come quello che stiamo attraversando. Le persone e le famiglie tendono a nascondere il proprio impoverimento, provando vergogna per la propria situazione finanziaria. La società consumistica in cui viviamo ci induce a creare falsi bisogni attraverso i “persuasori occulti” come media e pubblicità. Per soddisfare questi bisogni, alimentati da desideri sempre nuovi, siamo costretti a disporre di ingenti somme di denaro, entrando in un circolo vizioso di lavoro, produzione e consumo parossistico, da cui pochi riescono a sottrarsi.


Il pensiero di Socrate e l'alienazione


Già Socrate, uno dei quattro grandi maestri dell'umanità, insieme a Buddha, Confucio e Gesù Cristo, aveva intravisto il pericolo di questo modo di vivere. Passeggiando per il mercato di Atene, osservando la merce esposta, disse: "Quante cose di cui posso fare a meno". Questo monito ci ricorda che la vera felicità non risiede nell'accumulo di beni materiali, ma nella capacità di discernere tra ciò che è veramente necessario e ciò che è superfluo.


 L'educazione al denaro


Il denaro, tuttavia, rimane importante. La scrittrice e poetessa statunitense Dorothy Parker osservava che la frase "si allega assegno" è una delle più dolci in tutte le lingue. È quindi essenziale educare i giovani, fin da piccoli, ad attribuire ai soldi il giusto valore. Devono imparare a utilizzare il denaro senza sprecarlo e senza contrarre debiti difficilmente ripagabili. L'educazione al vivere deve rivalutare il concetto di risparmio, opponendolo allo spreco. Risparmiare non riguarda solo il denaro, ma anche il saper dosare le proprie energie e il proprio tempo. Risparmiare diventa il metodo più efficace per liberarsi dalla dipendenza dal denaro.


Georg Simmel e la filosofia del denaro


Georg Simmel, nella sua opera "Filosofia del denaro", analizza il ruolo del denaro nelle relazioni sociali e personali. Simmel osserva come il denaro, da semplice strumento di scambio, si sia trasformato in un fattore che media tutte le relazioni umane. Questo processo di monetizzazione porta a una forma di alienazione, dove le relazioni autentiche sono sostituite da transazioni economiche. Il denaro diventa un simbolo di libertà, ma anche una catena che limita la nostra autenticità e spontaneità.


Thorstein Veblen e la Teoria della Classe Agiata


Thorstein Veblen, nella "Teoria della classe agiata", critica la società capitalistica per l'ostentazione della ricchezza e il consumo vistoso. Secondo Veblen, il denaro e il consumo di lusso diventano strumenti per mostrare il proprio status sociale, alimentando un ciclo di competizione e invidia. Questo comportamento, oltre a essere economicamente inefficiente, contribuisce alla disuguaglianza sociale e al degrado morale.


 Conclusione


In conclusione, finché il denaro rimane un mezzo, può contribuire al raggiungimento della felicità. Tuttavia, oltre una certa soglia, come dimostrano molte ricerche nelle scienze sociali e come suggeriscono i saggi di tutte le epoche, da Montaigne a Simmel e Veblen, più denaro può diventare un ostacolo al conseguimento della nostra gioia di vivere e della nostra serenità. La vera sfida è trovare un equilibrio, utilizzando il denaro come strumento senza permettergli di diventare il fine ultimo della nostra esistenza.


Riferimenti bibliografici


V. Andreoli, *Il denaro in testa*, Milano, Rizzoli, 2012  

M. de Montaigne, *Saggi*, Milano, Bompiani, 2014  

D. Parker, *Tanto vale vivere*, Milano, Astoria, 2021  

G. Simmel, *Filosofia del denaro*, Milano, Ledizioni, 2019  

T. Veblen, *Teoria della classe agiata*, Milano, Einaudi, 2012  

Nessun commento:

Posta un commento